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San Francesco in Assisi

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La Basilica è costituita da un complesso di immenso valore artistico, che vede integrarsi con armonia due chiese sovrapposte: la Chiesa inferiore, bassa e austera, e la Chiesa superiore, di aspetto gotico, luminosa e slanciata. A queste si aggiunge la Cripta con la Tomba di San Francesco, il cuore pulsante della Basilica.

Chiesa superiore

La Chiesa superiore è stata definita dallo storico dell’arte Adolfo Venturi “la più bella casa di preghiera che esista al mondo”. Modello di ispirazione per le chiese francescane, è costituita da una sola navata, suddivisa in quattro campate, con un largo transetto e abside poligonale. Tutte le pareti, a più ordini, e le volte, contengono il più vasto ciclo di affreschi del XIII secolo che sia giunto fino ai nostri giorni. Non c’è in tutta la storia dell’Italia artistica un altro luogo come questa Chiesa superiore, dove il genio artistico si sia profuso con tanta ispirazione e forza rinnovatrice e creatrice. Le grandi finestre gotiche donano alla chiesa una speciale luminosità rafforzata dalla luce che proviene dal rosone della facciata. Le vetrate istoriate alle finestre rappresentano il ciclo il più vasto e antico che esista in Italia, realizzato da maestri vetrai francesi, tedeschi e italiani su disegni degli stessi artisti che affrescarono le pareti della Basilica.

Chiesa inferiore

La Chiesa inferiore fu ultimata in circa due anni e il 25 maggio 1230 il corpo di Francesco, alla presenza di tutto il popolo di Assisi in festa, fu solennemente trasportato e deposto sotto l’altare maggiore, dentro un’urna di pietra povera e spoglia. L’impianto architettonico è in stile romanico, uno stile forte e avvolgente, che favorisce il raccoglimento e la preghiera e accompagna il cammino dei pellegrini, sotto un cielo stellato ove ancora oggi si possono ammirare delle stelle luminose. L’altare maggiore è sovrastato dalla volta a crociera, opera di Giotto e della sua bottega (1315 c.ca), che costituisce uno dei tesori artistici più noti dell’intera Basilica. Oltre a Giotto, autore anche degli affreschi della Cappella della Maddalena, la Chiesa inferiore è decorata da affreschi di Cimabue, Pietro Lorenzetti Simone Martini, Cesare Sermei e dell’artista anonimo umbro detto il “Maestro di san Francesco”.

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